BARBADOS: i Caraibi da cartolina

Contesa tra l'aplomb britannico e l'euforia caraibica. Addolcita dalle spiagge bianche da cartolina, ma frastagliata da scogliere aspre che rievocano paesaggi scozzesi. Barbados è l'isola dalla doppia anima, i 340 anni di dominio britannico l'hanno plasmata ma la sostanza esplode nell'esuberante cultura bajan: mix creolo di ritmi tropocali, capelli rasta e balli africani. Nella più orientale delle Piccole Antille si passa dai monumenti coloniali ai festival muovendosi fra la costa caraibica e quella atlantica. 

Il Mar dei Caraibi bagna la parte occidentale dell'isola. Uragani? Il rischio è minimo, perchè l'isola ha una posizione geografica che la protegge dai fenomeni più violenti. E' comunque consigliato andarci da febbraio ad aprile durante la stagione secca.

Amata dai locali è la spiaggia Enterprise, a ridosso di Oistins, con amache e chioschi in cui brindare al tramonto con la birra locale Banks. A Heron Bay, tra lussuose ville e rocce coralline, è facile vedere le scimmiette saltare da un albero all'altro  nei rigogliosi giardini privati. A Paynes Bay e Sandy Lane si concentrano le ville di vip come la popstar Rihanna o il magnate russo Roman Abramovic. 

Una meravigliosa struttura è il Cobbles Cove Hotel a Godings Bay, vicino alla città di Speightstown, dove godersi il mare con un freschissimo cocktail al tamarindo pieds dans l'eau, concedendosi il lusso di una suite colonial-chic dai delicati colori pastello e rifiniture in mogano e pietra corallina.




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